Il concetto

Il progetto è nato nel 2017 da uno scambio di idee e da desideri di un piccolo cerchio di amici. Che li accomuna è la realtà di essere originari di una regione, il Grigioni italiano, che hanno lasciato già da adolescenti per seguire la strada degli studi. Vivono ormai da diversi anni sparsi in Svizzera e a tratti anche all’estero, ma con un piede sempre radicato alla valle natale. L’obiettivo del progetto è quello di creare un evento culturale che esprime questa realtà particolare, un’occasione per ritrovarsi e condividere gli infiniti spettacoli di queste montagne e gustarne i deliziosi prodotti.

Malgrado l’inevitabile impatto determinato dalla realizzazione di un evento del genere, il concetto dell’Openair Cavaglia si concentra nel minimizzare la sua impronta negativa sull’ambiente naturale, tramite l’alimentazione in energia idroelettrica, lo smaltimento differenziato dei rifiuti, l’utilizzo di stoviglie riutilizzabili o composte da materiale naturale, la sensibilizzazione del pubblico nell’utilizzare trasporti pubblici o in comune.

Il programma del festival è composto di due serate di musica dal vivo. Dopo i concerti seguono la jam session e i dj-set in parallelo. Le giornate sono scandite da ateliers e performances artistiche di vario genere.

Nel 2019, la Commissione Cultura del comune di Poschiavo, ha onorato l’associazione 5SociSpars creatrice dell’evento, con un premio culturale d’incoraggiamento. Questo gesto è la prova del riconoscimento pubblico dell’iniziativa dell’associazione, che è gradita dalla popolazione locale poiché promuove l’offerta gastronomica e paesaggistica locale e l’incontro culturale e intergenerazionale.